
Se stai cercando un libro che ti faccia riflettere sulla vita, la morte e l’etica della scienza, non cercare oltre: Frankenstein di Mary Shelley è il libro che fa per te.
Pubblicato nel 1818, il libro racconta la storia di Victor Frankenstein, uno studente svizzero di fisica che, ossessionato dall’idea di creare la vita, decide di costruire una creatura umana fatta di parti di cadaveri.
La creatura, però, è un mostro dalle sembianze umane e dalla forza sovrumana che suscita orrore in tutti coloro che la incontrano. Anche Victor, dopo averla creato, si rende conto dell’errore che ha commesso e cerca di scappare dal suo stesso mostro.
La trama è raccontata attraverso il diario di Victor e le parole del mostro stesso, che cerca disperatamente di farsi accettare dalla società umana e di avere una qualche forma di affetto e di comprensione.
Il libro è un vero e proprio capolavoro letterario: la scrittura di Mary Shelley è intensa e profonda, capace di mettere in luce i temi più oscuri dell’animo umano. La ricerca dell’immortalità, la solitudine, la responsabilità morale e la paura dell’ignoto sono solo alcuni dei temi che emergono dalle sue pagine.
Ma questo è anche un romanzo che, nonostante sia stato scritto oltre duecento anni fa, ha ancora molto da dire al nostro tempo. La scienza moderna sta sempre più spingendo i suoi limiti, e la domanda se debba o meno essere limitata dal rispetto per la vita è ancora più attuale di quanto lo fosse all’epoca di Shelley.
Inoltre, il tema della creazione di creature artificiali è oggi più che mai al centro del dibattito, con i progressi dell’intelligenza artificiale e la sempre maggiore interazione tra esseri umani e robot.
In sintesi, è un libro che, sebbene sia stato scritto duecento anni fa, è ancora molto attuale e capace di far riflettere su tematiche fondamentali dell’essere umano.
Se ancora non lo hai letto, non perdere altro tempo: questo è un libro che non deluderà le tue aspettative.
Biografia di Mary Shelley, autrice di Frankenstein
Se ami viaggiare e sei appassionato di letteratura, probabilmente sai già chi è Mary Shelley. Ma se non la conosci, ecco una breve biografia di una delle scrittrici più famose del mondo, che ha scritto uno dei libri più influenti di tutti i tempi: Frankenstein.
Mary Shelley è nata a Londra nel 1797 da Mary Wollstonecraft, una femminista e scrittrice, e William Godwin, un filosofo politico anarchico. La madre di Mary è morta 10 giorni dopo il suo parto, e Mary è stata cresciuta dal padre e dalla seconda moglie di lui, Mary Jane Clairmont.
Mary Shelley ha mostrato un grande interesse per la letteratura fin da giovane, e ha incontrato molti intellettuali dell’epoca, tra cui Percy Bysshe Shelley, che sarebbe diventato suo marito. Nel 1816, Mary ha partecipato a una vacanza al Lago di Ginevra con Percy Shelley, Lord Byron e John William Polidori, dove hanno scritto racconti fantastici e horror. È qui che Mary ha scritto la prima versione di Frankenstein.
Dopo la morte di Percy Shelley nel 1822, Mary ha continuato a scrivere, pubblicando romanzi come L’ultimo uomo e Falkner. Ha anche lavorato come giornalista e scrittrice di saggi.
Nel 1840, Mary Shelley si è trasferita in Italia con suo figlio Percy Florence. Ha vissuto a Firenze, a Pisa e infine a Lerici, sulle rive del Lago di Como, dove ha trascorso gli ultimi anni della sua vita. È morta a Londra nel 1851 all’età di 53 anni.
Oggi, la vita di Mary Shelley è commemorata in tutto il mondo. La sua casa a Lerici è stata trasformata in un museo dedicato alla sua vita e alla sua opera, e il suo lavoro continua a influenzare la letteratura e la cultura popolare.
Se sei un appassionato di letteratura e viaggi, non perdere l’occasione di visitare i luoghi in cui Mary Shelley ha vissuto e ha scritto. Il Lago di Como, in particolare, è un luogo incantevole che ha ispirato molte delle descrizioni paesaggistiche presenti nei suoi libri. Scopri la bellezza del lago e immergiti nell’atmosfera romantica che ha ispirato uno dei capolavori della letteratura mondiale.